Scopri Castri di Lecce e il suo tradizionale evento di gastronomia, cultura e arte “Castri di gusto”, uno spettacolo annuale ricco di sapori, aromi e sentimenti. Cerchiamo insieme la bellezza di questa regione meridionale, la sua storia, i suoi desideri e la sua imponente architettura barocca.
Castri di Lecce è un piccolo paese di campagna in una regione a misura di famiglia, piena di cultura raccontata dai suoi sapori e dalla sua gente.
La Puglia è una regione ricca sotto ogni punto di vista, le città, le spiagge, la cucina, un luogo che si rivolge a tutti.
Nel suo passato la Puglia aveva un ruolo strategico; rappresentava la naturale unione con l’Est. Il suo territorio fu occupato da Greci (i quali fondarono la città di Taranto) nell’VIII sec. A. C. e conquistata dai romani, avendo un ruolo essenziale coma “Porta d’Oriente”, con il Porto di Brindisi. E’ ancora possibile vedere i segni del passaggio dei romani per tutta la Provincia, come l’Anfiteatro presente nella città di Lecce.
Castri di Lecce è nata dall’unione di due vecchi villaggi: Guarino e Francone. Erano presenti due comunità con diverse origini che alla fine del 19° secolo si fusero nell’attuale Castri di Lecce. Il toponimo probabilmente deriva dal Latino “Castrum”, con il significato di centro abitato. I suoi abitanti vengono chiamati Castrisani.
Nel 1353, il casato della famiglia Lettere fu acquisito dalla famiglia napoletana dei Francone. Nel corso dei secoli il feudo passò in eredità sotto il controllo du varie famiglie della nobiltà leccese, come i Dell’Acaya, Valentini, Grimaldi, Mattei e Cicala. La parte della famiglia Bonsecolo passò, nel 1302, ad Agostino Guarino da cui derivò il nome di Castriguarino.
Castri di Lecce, la cui storia è scarsamente documentata, è stata abitata sin dall’Età del Bronzo. La presenza di menhir e specchie, prove dell’era megalitica. Confermano la presenza umana sin dall’epoca presitorica.
Da documenti storici abbiamo appreco che nel 1190 il paese di Castri fu donato alla Chiesa di Lecce dal Conte Normanno Tancredi d’Altavilla.E’ appartenuto alla Curia del Vescovo di Lecce fino al 1262, l’anno in cui il casato fu diviso in due parti (Castrifrancone e Castriguarino). Parte fu venduta ad Olivio de Lettere, mentre l’altra parte andò alla famiglia Bonsecolo.
Dal 1709 entrambi i paesi appartennero alla famiglia Vernazza; comunque, due distinte realtà continuarono ad esistere. In seguito alla risoluzione del Consiglio Comunale del 12 novembre 1891, per Regio Decreto, la divisione fu cancellata e i due paesi furono uniti.
Castri Guarino (ricostruito a metà del 17° secolo sulle fondazioni di una struttura del 16° secolo). Con l’abolizione del feudalesimo, il paese fu unito e nel 1891 prese il nome di Castrì, che fu più tardi modificato rimuovendo l’accento sulla i e mantenendo ancora il nome di Castri di Lecce.
CASTRI DI LECCE
L’evento gastronomico “Castri di gusto” è organizzato dal comune di Castri di Lecce in collaborazione con il GUS ed il CSI per promuovere le produzioni locali.
Castri di gusto è una manifestazione gastronomica ideato per promuovere le produzioni locali ed aumentare le opportunità di contatti sociali. L’evento è caratterizzato e si distingue per la sua unicità poiché ha un’anima sociale con l’integrazione le iniziative di solidarietà aperte a tutte le fasce d’età della popolazione. L’intera comunità castrisana è coinvolta ed impegnata in giorni pieni di iniziative ed eventi.
Più di 150 espositori, in un’area messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, presentano i loro prodotti esprimendo competenze uniche nella realizzazione e produzione di prodotti della terra, della pasticceria, dell’artigianato, espressioni artistiche e molto altro.
L’obiettivo del tour e dell’evento in se stesso non è solo la promozione dei prodotti e delle tradizioni, ma soprattutto la partecipazione e condivisione dell’integrazione sociale, promuovendo così, specialmente con il coinvolgimento con i bambini immigrati del GUS, attraverso varie associazioni (CSI, GUS, PROLOCO, IMPRESE DI PUGLIA, TELETHON). Fornendo il coinvolgimento di tradizioni e costumi ed aiutando la comunità di Castri di Lecce a crescere sempre più nel concetto di uguaglianza ed integrazione, condividenso tradizioni interculturali.
Il parco è amministrato dal WWF. Un punto di vista naturalistico che ospita diversi habitat, con un alto numero di specie di piante, la presenza di molte specie di uccelli appartenenti alla flora ed alla fauna Mediterranea. Sono circa 620 ettari vicino alla costa a pochi chilometri da Castri di Lecce.
Simbolo del rinascimento del sud. Un progetto di Gian Giacomo dell’Acaya che sperimentò il concetto di CITTA’ IDEALE che nacque con sue specifiche caratteristiche e con un’idea e forma ben definite che si discostano da temi consueti e simboli religiosi.
Descritto con dimensioni diverse 82,76 m) da Cosimo De Giorgi il 24 luglio 1883, questo menhir, probabilmente caduto accidentalmente e troncato alla sommità, riporta alcune tacche alle estremità, è ora situato nella piazzetta a lato della Cappella.
Nel 1996, in seguito al crollo del manto stradale venne alla luce il frantoio ipogeo. Fu messo in sicurezza e solo in seguito restaurato ed aperto al pubblico nel 2015. Una incisione su una pietra posta alla fine della scalinata di accesso, riporta la data 1703, attestando in qualche modo la sua origine. All’interno è possibile vedere le due macine del vecchio frantoio.
Il sito archeologico situato sulla costa Adriatica della Puglia, a pochi chilometri dalla città di Melendugno e non distante da Lecce, ha prodotto alcune delle architetture meglio conservate dell’Età del Bronzo (2° millennio A. C.) dell’Italia del Sud, insieme ad una delle più grandi esposizioni di ceramica Micenea che sia mai stata scoperta ad Occidente della Grecia.
Presenta la impressionante “Grotta della Poesia”, inserita tra le dieci più belle piscine naturali al mondo secondo il “National Geographic”. Circondata da un panorama di scogliera rocciosa e di acque blu del Mare Adriatico, è certamente garanzia di un’esperienza indimenticabile. Il suo nome deriva dall’essere stata luogo di culto comprendendo le migliaia di dediche alla dea locale in tre lingue: Greco, Messapico e Latino nell’Età del ferro e in tempi classici.
I pellegrini che si recano all’iconica Basilica di San Nicola, che è stata costruita nel 1089 per ospitare le reliquie trafugate del Santo che sarebbe diventato successivamente Santa Claus. La sua facciata, cui fanno da cornice due torri basse, è di stile Romanico. Visitando la cripta si può conoscere la storia intrigante che fa da sfondo a questa chiesa.
Visitando la chiesa si possono apprezzare le imponenti colonne di marmo e le arcate al di sopra della navata. Si possono notare la sofisticata arte romanica dei capitelli che sormontano le colonne. Tra gli aspetti più importanti della chiesa vi è il trono marmoreo del Vescovo collocato nell’abside. È adiacente al monumento a Bona Sforza, che fu Regina di Polonia e Duchessa di Bari nel 16° secolo.
Nella sua cripta è possibile vedere le famose reliquie di San Nicola. Le sue reliquie in oro e argento hanno raggiunto Bari nel corso dei secoli e si suppone siano state rubate da alcuni marinai dalla tomba originale di Mira.
La Basilica è aperta al pubblico dal lunedì al sabato, dalla mattina fino a pomeriggio inoltrato.
LA Basilica di San Nicola è situata vicino al Porto di Bari, nel centro storico nella parte a nord della città. Partendo a piedi dalla Stazione Centrale, dopo un chilometro e mezzo si raggiunge la chiesa. Nelle vicinanze è possibile visitare la Cattedrale di Bari, la Chiesa dei Veneziani ed il Castello Normanno.
A extraordinária Cidade Velha consiste em grande parte de ruas estreitas e sinuosas, tornando-se um local encantador para passear. Você encontrará todos os importantes monumentos medievais, como o castelo da Suábia e muitas igrejas, incluindo a Catedral de San Sabino e a Basílica de San Nicola. Quando a fome bate, há muitos bares e restaurantes para desfrutar de uma comida deliciosa!
Via Cisterna Vecchia, Caprarica di Lecce, 73010, LE, Itália
Via Camillo Rosalba 47/K, 70124, Bari Itália
Via Paolo Lembo 32, 70124, Bari Itália
Via Sandro Pertini, 73020 Castri di Lecce Itália
Via Martano 127, 73010 Caprarica di Lecce Itália
Piazza Mazzini Via Guglielmo Oberdan 10, 73100, Lecce Itália
Via Luigi de Simone 12, 73100, Lecce Itália
Per raggiungere Castri di Lecce puoi atterrare a Bari o Brindisi (Aeroporto del Salento). Dopo l’atterraggio puoi affittare una automobile apprezzando il bel panorama durante il tragitto.
Avviso pubblico per l’organizzazione di iniziative di ospitalità’ di giornalisti e opinion leader promosse dai comuni o unioni di comuni della regione puglia e finalizzate alla conoscenza del territorio e dei suoi attrattori materiali ed immateriali annualita’ 2019 per la realizzazione dell’iniziativa di ospitalità “comuni ed unione dei comuni 2019” – COMUNE DI CASTRI DI LECCE – CUP F89D19000070006